Giorni che dormo poco ci metto un botto a svegliarmi non riesco a prendere sonno

giorni in cui corro , ho paura come beau sul filo del rasoio, tra reale e sogno

va tutto bene, tra poco scoppio

lei mi sta lontana ma la sento addosso

cerco un posto dove non c’è aria, quando poi dò le colpe sono io al primo posto

fra mi ha detto trova il sole anche se non c’è luce, il male lo senti e non lo vedi come in controluce.

ammiro chi

rifiuta fiori avvelenati dati come scuse, chi non critica, produce.

ho smesso di fumare, mangiare, bere caffè

perché tutto di botto ho immaginato la mia morte

vivere st’emozioni è un fottuto rollercoster

corro storto, c’ho l’ansia e mi sento goffo

ho promesso che mi tuffo, la vista non mi gusta

siamo poeti pronti usciamoci dal guscio

siamo poeti intensi e questo è il nostro golfo

ma per sentire il vento bisogna salire a bordo, via

Sai di questi giorni sto di merda , non trovo le risposte, la paura di non vivere è ciò che mi tiene

sveglio

la paura di morire è ciò che mi frena ciò che libera

la paura di sbagliare è quella che non mi fa scrivere

la paura della morte mi avvilisce, non trovo le risposte

ma la paura di non vivere è la stessa che mi tiene forte

musica, mi salvi e poi mi ammazzi ti vorrei come musa, ma spesso stai con altri

donne e uomini sanno valorizzarti, artisti che invidio, perciò voglio allontanarti

non ti so convivere, non ne sono capace

il mio sentirmi scarso

mi vincola nel giro dei dannati

e farò gesti vigliacchi

in due rime il femminicidio di uomini codardi

Musica, dammi più tempo da perdere

Per stare libero vivere senza regole

ho un macigno che mi pesa sul dorso

possibile io sia me stesso solo se soffro?

ho un amico che mi chiama ancora Padu

uno mi chiama Stomo tanti non mi chiaman proprio

giorni in cui dormo troppo, giorni in cui penso un botto, non riesco a prender sonno